Salehi Consulting nasce come azienda specializzata nella fornitura
di servizi ad alto valore aggiunto, grazie al supporto di un gruppo sinergico di professionisti
che insieme risolvono le svariate esigenze che si presentano nella conduzione di un’azienda.
...con un preciso obiettivo: massimizzare i vostri profitti ottimizzando e riducendo al minimo
i costi.
La Chiave del Vostro Successo.
Salehi Consulting |
 |
|
|
 |
Consulenza Amministrativa |
La “Consulenza Amministrativa” è composta
da diverse attività che vanno dalle funzioni tipiche del Direttore di Amministrazione,
Finanza e Controllo ai servizi di “Temporary Management”, ai bilanci di esercizio,
consolidati, straordinari e gestionali, ai “Report” per la Direzione,
ai sistemi di controllo di gestione e di contabilità. |
 |
Controllo di Gestione e di Contabilità |
 |
Il controllo di gestione elabora e rileva i principali indicatori aziendali,
tramite la misurazione della redditività (indicatori economici),
del patrimonio (indicatori patrimoniali) e la pianificazione ed il controllo dell’andamento
della gestione complessiva (software specifici).
Mediante analisi, report, rendiconti, riclassificazioni dei costi, etc.,
vero supporto decisionale delle aziende, le piccole e le media imprese devono essere in grado di
pianificare il loro sviluppo anticipando gli eventi con la costruzione di budget economici
e finanziari.
Un insieme efficace di strumenti di raccolta dei dati e di pianificazione deve essere pratico
e flessibile, permettendo all’imprenditore di pianificare, controllare e decidere nel miglior modo
e nel più breve tempo possibile.
Questi strumenti non si devono limitare alla sola area economica (es. ricavi e costi)
ma devono soddisfare anche le problematiche finanziarie (es. cash flow e rendiconti finanziari)
per anticipare i fabbisogni finanziari dell’impresa.
Ogni intervento deve partire dall’analisi dei bisogni del cliente,
valutando gli strumenti contabili e amministrativi utilizzati e/o da utilizzare,
le esigenze informative, sia della Direzione che della Proprietà con la individuazione
di tutte le aree ritenute “Critiche”.
Il miglioramento e l’implementazione dei sistemi di contabilità analitica e industriale,
l’utilizzo di software personali o configurababili, la riclassificazione dei dati economici,
permettono di ottimizzare e risolvere tutte le fasi amministrative dell’azienda
con interventi mirati, immediati, tempestivi, efficaci ed efficienti, essenziali, personalizzabili
e flessibili. In particolar modo gli interventi devono riguardare:
- analisi di bilancio e calcolo degli indici;
- analisi degli scostamenti;
- calcolo e controllo dei costi di prodotto o di commessa;
- costi diretti e indiretti, variabili e fissi;
- budget economici e/o finanziari (singoli o famiglie di prodotti);
- rendiconti economici e/o finanziari (singoli o famiglie di prodotti);
- report per la “Casa Madre” (per le società multinazionali - cadenze stabilite);
- report per la direzione (sistemi di indici - cadenze stabilite).
|
 |
Analisi di Bilancio |
 |
Lanalisi di bilancio analizza landamento della
gestione economica, finanziaria e patrimoniale di unazienda tramite lelaborazione di indici
di bilancio previa la riclassificazione del bilancio di esercizio. |
 |
|
 |
Consulenza Aziendale |
 |
La “Consulenza Aziendale” si occupa di gestione dei processi produttivi,
analisi economiche e finanziarie, costruzione di budget e di business plan.
Un sistema di “Project Management”, il “Customer Relationship Management”,
un software “Erp” o l’“eBusiness” sono tutti
progetti di organizzazione aziendale che coinvolgono trasversalmente tutta l’impresa.
Installare ed avviare un sistema “Erp” supera il semplice intervento sistemistico
e deve essere inserito in un contesto di nuove procedure interne, con il ridisegno di
tutti i flussi informativi, studio dei parametri e degli indicatori,
e bonifica delle situazioni pregresse.
Avviare un “Crm” o un sistema di “Project Management” in imprese già
operative, il più delle volte, significa creare una nuova organizzazione partendo da zero.
Tali progetti devono e possono essere affrontati soltanto con partner che abbiano una alta esperienza
nella consulenza aziendale.
La consulenza aziendale è un aspetto fondamentale di ogni progetto
d’organizzazione aziendale. |
 |
Avvio di un Customer Relationship Management |
 |
Avviare un Sistema di “Customer Relationship Management” significa
ricreare da zero l’organizzazione interna dell’azienda
stravolgendo quella già presente.
Il management aziendale deve disporre di dati che vadano oltre
tutti gli aspetti tecnici della piattaforma o del software “Crm” utilizzato.
Le valutazioni devono considerare gli impatti sui dipendenti e le necessità di modifica dei flussi
di documenti e di controllo.
Occorre studiare nuovi indicatori di performance operativa e relativi modi e prospetti di controllo.
Nei costi d’esercizio dell’impianto vanno considerate, oltre alle licenze e alla manutenzione,
le attività di assistenza sistemistica programmata, le implementazioni periodiche,
le modifiche correttive e gli aggiornamenti del software. |
 |
Creazione di Reparti di Sviluppo |
 |
La creazione di un reparto di sviluppo, la riorganizzazione di un ufficio
già esistente, l’ottimizzazione dei processi e la scrittura di procedure
per il “Sistema Qualità”, sono attività molto delicate
che comportano conoscenze tecniche assieme alla esperienza necessaria nella conduzione di reparti.
Le principali operazioni necessarie per la creazione di reparti di sviluppo sono:
- disegno dell’organigramma del reparto;
- studio dei flussi interni e delle funzioni aziendali;
- preparazione dei profili del personale ed assunzioni;
- scrittura delle procedure di “Qualità”;
- progettazione degli archivi e dei sistemi di comunicazione;
- organizzazione degli eventi interni di presentazione.
|
 |
Creazione di Centri di Assistenza |
 |
Il centro di assistenza o helpdesk, sia verso i clienti che diretto all’interno
è una funzione molto delicata nell’impianto organizzativo aziendale
sia per la sua visibilità che per la sua difficile conduzione.
La necessità di contenerne i costi implica la creazione di una struttura efficiente
che soddisfi le seguenti caratteristiche:
- capacità di rendere patrimonio le proprie esperienze;
- essere poco influenzato dall’alto turnover;
- rigore nella definizione di competenze e servizi erogati;
- rilevare la “customer satisfaction” in modo oggettivo.
Per organizzare un centro assistenza clienti, il ruolo di una società
di consulenza aziendale è fondamentale. |
 |
Creazione di una Direzione Progetti |
 |
Un sistema di “Project Management” non esiste senza la presenza
di una “Direzione Progetti” e la relativa “Segreteria Progetti”.
La creazione di una tale struttura è un progetto che condiziona tutta l’impresa
e si articola in ulteriori necessità di riorganizzazione, formazione e comunicazione.
Passare ad una gestione per processi/progetti molte volte significa stravolgere
il modo attuale di lavorare dell’azienda.
Gli impatti devono essere valutati in tutti i loro aspetti
con una attenta stima dei costi e dei temi.
Particolarmente delicata sarà anche la comunicazione interna ed esterna
ed il coinvolgimento di tutto il personale.
Per la creazione di una direzione progetti sono preisti i seguenti servizi:
- analisi preliminare e studio dei costi e dei benefici;
- compilazione di un piano operativo;
- studio e realizzazione dei nuovi flussi e degli archivi;
- implementazione di sistemi per la comunicazione;
- disegno dei profili, ricerca e valutazione del personale;
- realizzazione dei cruscotti direzionali di controllo;
- direzione temporanea dei reparti;
- consulenza in tutte le fasi di una riorganizzazione;
- “Project Management” per tutta l’operazione.
|
 |
Analisi, Calcolo e Controllo dei Costi Aziendali |
 |
Nell’ambito della Finanza e Controllo le attività
relative all’analisi e al controllo dei costi aziendali sono:
- ricerca delle fonti e valutazione degli investimenti;
- impostazione del budget e della contabilità analitica;
- preparazione e stesura di bilanci e relativa analisi;
- indici e margini, pianificazione finanziaria e progetti di finanziamento;
- calcolo e controllo dei costi di prodotto o di commessa, standard e consuntivi;
- analisi dei costi e dei benefici.
In particolare per quanto riguarda:
- analisi e contabilità dei costi per fini decisionali;
- controllo dei profitti e delle perdite;
- contabilità generale e di commessa;
- progettazione e gestione di un sistema di contabilità analitica;
- impostazione del controllo sui preventivi/consultivi;
- elaborazione e metodologie del budget di esercizio;
- analisi degli scostamenti e sistema di reporting;
- determinazione dei valori minimi dei prezzi di vendita;
- determinazione del punto di rottura;
- organizzazione e controllo impresa;
- piano di vendita e relativo controllo;
- controllo della redditività del prodotto.
Tutti questi servizi permettono di ridurre sensibilmente i costi di finanziamento
e quelli del personale, migliorando la gestione dei flussi finanziari,
con un sensibile risparmio degli oneri finanziari pagati agli istituti di credito, riducendo,
in questo modo, il peso delle insolvenze, apportando benefici fiscali. |
 |
Basilea 2 |
 |
All’inizio dell’anno 2007 è stato introdotto il nuovo Accordo di Basilea 2
che stabilisce le nuove regole di comportamento per le banche con lo scopo di aumentare la
stabilità del sistema bancario internazionale.
Questo regolamento prevede che le banche non accantonino più la stessa percentuale di capitale
a fronte di un’operazione di affidamento, pari oggi all’8%, ma sarà calcolato con
metodi più sofisticati che valutano il grado di rischio di ogni singola posizione comportando,
per la banca, un accantonamento specifico dettato anche dall’analisi della capacità
di rimborso dell’eventuale insolvenza.
A ciascuna impresa sarà assegnato dalla banca un “Rating” che stabilisce la
capacità dell’impresa di ottenere credito dalla banca e determina il prezzo al quale
l’istituto di credito potrà concedere l’affidamento richiesto.
Dovendo le banche coprire il rischio attraverso l’accantonamento di mezzi propri,
chiederanno alle imprese una maggiore presenza di capitale proprio ed una migliore gestione
dell’indebitamento finanziario.
L’imprenditore dovrà orientare la propria gestione aziendale a migliorare i seguenti
aspetti:
a. struttura patrimoniale equilibrata - il corretto utilizzo delle fonti di finanziamento rispetto alla
tipologia dei fabbisogni finanziari aziendali;
b. situazione finanziari equilibrata - equo rapporto tra l’indebitamento bancario ed il capitale
proprio che è fondamentale per la riduzione del rischio in quanto svolge la funzione di coprire le
perdite aziendali in situazioni di difficoltà dando maggiori garanzie di resistenza
dell’impresa nei periodi negativi;
c. equilibrio economico-aziendale - permette all’azienda un’adeguata e redditività
e capacità di rimborso dei finanziamenti in essere.
Tutto questo comporta per il piccolo e medio imprenditore italiano la necessità di fare
un’autodiagnosi della propria Azienda al fine di conoscere il proprio “stato di
salute” (a quale classe di rating appartiene e perché?) e quali sono le opzioni strategiche
da attuare per migliorare nel tempo gli equilibri economico/finanziario e patrimoniale per ridurre
il rischio e, di conseguenza, migliorare il proprio rating.
Il sistema bancario ha già avviato politiche di erogazione del credito basate su sistemi di
valutazione automatizzate in linea con tali direttive. L’introduzione dell’accordo di
Basilea 2 avrà nel rapporto banca-impresa i seguenti effetti per le imprese:
• necessità di aumentare l’attività di autodiagnosi per capire qual è la
situazione dell’impresa e come migliorarla prima di chiedere fonti di finanziamento al mercato
ed agli intermediari;
• necessità di fornire maggiori informazioni alle banche, che devono valutare il merito
creditizio dell’impresa (la mancanza di informazioni crea incertezza che fa aumentare il rischio
e quindi il costo dei finanziamenti);
• maggiore efficienza operativa e finanziaria, indispensabile per incrementare la
redditività degli investimenti;
• maggiore capacità di incrementare le fonti di capitale proprio in relazione ad aumenti dei
volumi di fatturato.
Le imprese, soprattutto quelle piccole e medie, devono sviluppare la funzione finanziaria al loro interno,
quantificando i fabbisogni di capitale e reperendo le fonti di finanziamento più adeguate
e al costo più limitato, programmando gli aspetti economici, patrimoniali e finanziari
dell’impresa al fine di valutare non solo la gestione storica, ma anche quella prospettica
che dovrà essere la sintesi tra gli obiettivi che l’imprenditore si pone e la
capacità dell’impresa di raggiungerli. |
 |
Formazione |
 |
Formazione Aziendale su temi come la Finanza Aziendale, Basilea 2, l’analisi
ed il controllo dei costi aziendali, ecc. |
 |
Cerificazioni di Qualità e Sicurezza |
 |
Scopo di ogni intervento di consulenza sulla Qualità, la Sicurezza
e sulle altre certificazioni, è la costruzione ed applicazione effettiva di un
sistema di gestione.
Obbligatori:
• D.L. 155/97 (Sistema HACCP) - Sistema di gestione di autocontrollo degli alimenti.
Obbligatorio per le aziende coinvolte ad ogni livello nella catena alimentare
(anche i produttori di imballo e i trasportatori).
• D.LGS. 626/94 e succ. - Sicurezza e salute dei lavoratori.
Obbligatorio per le aziende con lavoratori dipendenti.
• D.LGS 538/92 - Norme di corretta distribuzione di farmaci per uso umano per il commercio
all’ingrosso (per aziende farmaceutiche e grossisti di farmaci).
• D.LGS 119/92 - Norme per il commercio all’ingrosso di medicinali ad uso veterinario.
Altre Certificazioni:
• UNI EN ISO 9000:2000 (Vision 2000) - Standard internazionale di Qualità nelle aziende
e non solo.
• UNI EN ISO 14001:2000 - Norma di gestione ambientale che permette all’azienda
di controllare, secondo procedure, l’impatto delle sue attività/prodotti/servizi
sull’ambiente.
• EMAS - Sistema comunitario di gestione dell’impatto ambientale.
• OHSAS 18001:1999 - Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
• CERTIFICAZIONE ETICA SA 8000 - Responsabilità sociale di un’azienda in termini di
diritti umani e sociali.
• CERTIFICAZIONE DI RINTRACCIABILITA’ E DI FILIERA UNI EN ISO 10939.
• CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO.
Qualità:
Guida di applicazione ISO 9001:2000 - Edizione Dicembre 2003 (Fonte: Sincert):
criteri per la valutazione di conformità alla norma ISO 9001:2000 "Sistemi di gestione
per la Qualità"
Sicurezza:
D.P.R. 303 - Norme generali per l’igiene del lavoro.
Procedure di sicurezza per postazione videoterminale. |
 |
Consulenza Privacy |
 |
Il 30 giugno 2003 è stato promulgato il decreto legislativo n. 196,
denominato "Codice in materia di protezione dei dati personali".
Il D.L. 196/03, riunisce, in unico contesto, la legge 675/96 sulla protezione dei dati personali
e tutti gli altri decreti legislativi, regolamenti e codici deontologici che si sono succeduti
negli ultimi tempi e recepisce la direttiva UE 2000/58 sulla riservatezza nelle
comunicazioni elettroniche.
In base al D.L. 196/03, tutte le aziende private e pubbliche sono tenute ad adottare
le misure di sicurezza necessarie ad assicurare la protezione dei dati personali in loro possesso
(es. anagrafiche clienti, fornitori, dipendenti, ecc.), al fine di ridurre al minimo il rischio
per i suddetti dati, di:
- distruzione o perdita, anche accidentale;
- accesso non autorizzato;
- trattamento non consentito o non conforme alla raccolta.
È necessario:
- definire le procedure e la struttura necessaria all’applicazione delle Misure Minime di Sicurezza
(di cui all’Allegato B del disposto dell’art.31 del D.L.196);
- generare la documentazione richiesta dal Legislatore.
Privacy: Codice in materia di protezione dei dati personali.
Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196
(Fonte: GarantePrivacy.it) - PDF |
 |
|
 |
Consulenza Finanziaria |
 |
Spesso le imprese tendono a valutare i propri risultati economici
e finanziari solo su base annua in sede di costruzione del bilancio civilistico e fiscale.
La maggiore complessità dell’ambiente competitivo, la crescente competizione globale
rendono indispensabile un monitoraggio della gestione aziendale che permetta di prendere decisioni
rapide e improntate al miglioramento sia dell’efficienza che dell’efficacia anche nel corso
di uno stesso anno.
Valutazioni sulla redditività dei propri prodotti o servizi,
sull’efficienza dei propri reparti, sull’andamento dei propri costi
e sulla propria situazione finanziaria sono indispensabili per lo sviluppo o la sopravvivenza
dell’impresa.
Per poter effetuare le adeguate valutazioni e prendere decisioni efficaci ed efficienti è
necessario avere dati opportunamente costruiti che vengano aagiornati almeno con cadenza mensile.
Le principali attività possono essere così suddivise:
- Setup iniziale con la costruzione dei rendiconti, opportunamente riclassificati,
necessari per le successive analisi. [Una tantum]
- Costruzione del budget annuale e sua mensilizzazione. [Annuale]
- Raccolta dei dati contabili dal sistema contabile (es.: tramite il bilancio di verifica). [Mensile]
- Riclassificazione del bilancio, elaborazione e stampe dei rendiconti. [Mensile]
- Analisi degli scostamenti rispetto all’anno precedente. [Mensile]
- Analisi degli scostamenti rispetto al budget dell’anno in corso. [Mensile]
- Calcolo dei principali indicatori economici e finanziari (es.: ROI, ROE, Acid Test, ecc.).
[Mensile]
- Visita presso l’azienda e presentazione dei rendiconti e delle analisi ai titolari e ai soci.
[Mensile]
Queste attività richiedono un numero di giornate lavorative che possono variare
a seconda della fase in cui ci si trova.
Per la fase iniziale sono necessarie dalle 3 alle 5 giornate lavorative atte ad eseguire l’analisi
iniziale dell’attività aziendale, la raccolta dei dati storici,
la costruzione iniziale dei rendiconti personalizzati, la costruzione iniziale del budget annuale
e mensilizzato e la prima analisi mensile.
Per i mesi successivi sono necessarie 2 o 3 gironate lavorative atte ad eseguire la raccolta dei dati
contabili, le riclassificazioni ed elaborazioni mensili, le analisi degli scostamenti ed il calcolo
degli indici e la visita mensile di presentazione dei risultati presso l’azienda.
I vantaggi sono notevoli se il piano viene attuato per almeno un anno. |
 |
Finanza Aziendale, Pianificazione Finanziaria e Gestione del Credito |
 |
Le problematiche finanziarie, il reperimento di risorse finanziarie,
i rapporti con il sistema bancario sono aspetti sempre
più rilevanti nella vita di una impresa.
Nonostante ciò, i sistemi di pianificazione finanziaria e gestione del credito
sono ancora poco diffusi, specie nelle piccole e medie imprese.
Talvolta si “naviga a vista” e si rimane così in balia del sistema creditizio,
con l’effetto di far lievitare il costo per oneri finanziari,
anche fino a rovinare definitivamente il business sottostante.
Ecco che, sempre più, occorre affiancare al controllo di gestione puro,
che si concentra più sull’aspetto economico, tutta una serie di strumenti per pianificare,
controllare e gestire proprio la finanza e il credito. Anzi è proprio la ricerca armonica
dell’equilibrio economico e finanziario alla base di tutta la gestione aziendale.
Un intervento adeguato deve permettere di disporre di:
- budget finanziari;
- cash flow previsionali;
- consuntivi finanziari;
- analisi finanziaria per indici;
- gestione della tesoreria;
- gestione degli insoluti;
- assistenza nel reperimento delle risorse finanziarie ordinarie e straordinarie
con ricorso a credito ordinario e parabancario;
- assistenza nelle pratiche di leasing e factoring;
- finanza agevolata, regionale, nazionale ed estera e preparazione del piano di fattibilità
o business plan;
- pratiche Confidi.
|
 |
Finanza Agevolata e Realizzazione di Business Plan |
 |
La Finanza Agevolata può aiutare le imprese a realizzare in modo più
economico i corretti investimenti grazie alle numerose opportunità di contributi
e agevolazioni messe a disposizione a livello regionale, nazionale ed estero,
in particolar modo dall’Unione Europea.
Le agevolazioni e le risorse finanziari possono andare dalle semplici domande per aderire
ai bandi camerali o pratiche Confidi, indicate per piccole imprese, ai più
complessi progetti europei. Le leggi attivabili sono la 488 per l’industria, il turismo,
il commercio e l’artigianato, la 215 per l’imprenditoria femminile, la Legge Sabatini,
e tutte le principali leggi sull’innovazione tecnologica e ricerca industriale (FIT, PIA).
Trovare, valutare e scegliere tali strumenti, il più delle volte, non è
per nulla semplice.
Il “Business Plan” è un documento essenziale per l’ottenimento
delle agevolazioni e dei contributi. È necessario seguire tutta la fase di rendicontazione dopo
l’ottenimento di ogni contributo e finanziamento.
Il compenso deve essere proporzionato ai risultati ottenuti.
Le principali aree di intervento finanziabili sono:
- investimenti produttivi;
- investimenti in aree depresse;
- ricerca e sviluppo;
- innovazione;
- internazionalizzazione;
- formazione;
- nuova imprenditorialità;
- imprenditorialità femminile;
|
 |
Servizi Finanziari |
 |
Bisogna individuare, per ciascuna realtà aziendale,
le migliori forme finanziarie e seguire tutte le fasi del finanziamento stesso. Dalla presentazione
della relativa domanda alla gestione del finanziamento stesso. |
 |
Finanziamenti |
 |
Vengono finanziate tutte le spese per investimenti produttivi. La durata
delle operazioni possono variare da un minimo di 18 mesi fino a 60 mesi o più.
Le modalità di rimborso variano da banca a banca e caso per caso. Possono essere mensili,
trimestrali o semestrali. Può essere prevista la possibilità
di effettuare il preammortamento.
Le forme tecniche possono essere di diverso tipo. Tra le principali ci sono:
- prestito d’esercizio;
- anticipo s.b.f.;
- anticipo fatture.
|
 |
Smobilizzo dei Crediti |
 |
Fidi per lo smobilizzo dei crediti commerciali certi, mediante operazioni di cessione
del credito e anticipo fattura. Di solito tale operazione richiede la cessione del credito da parte del
debitore permettendo di finanziare anche imprese che hanno segnalazioni in Centrale Rischi oppure
presentano una situazione di bilancio non ottimale. |
 |
Mutui Aziendali |
 |
I mutui aziendali possono essere:
Mutuo per Acquisto
Finanzia l’azienda che acquista un immobile nel quale viene svolta l’attività. Le
caratteristiche di solito applicate sono le seguenti:
- finanziamento fino al 75-85% del valore della perizia tecnica sull’immobile;
- durata max. del rimborso: 20 anni;
- rimborso a mezzo Rid;
- rata mensile, trimestrale o semestrale;
- iscrizione ipotecaria di I o II grado.
Mutuo per Ristrutturazione
Finanzia la ristrutturazione dell’immobile aziendale per migliorie o cambi di destinazione
d’uso. Le caratteristiche variano da banca a banca ma sono simili a quelle viste per il mutuo
in caso di acquisto. |
 |
Factoring |
 |
È un contratto che prevede la cessione dei crediti commerciali
non ancora scaduti vantati da una impresa verso un’altra impresa, ad una azienda detta Factor,
la quale gestirà tali crediti fino all’avvenuta riscossione,
garantendo talvolta all’impresa anche il buon fine di una certa parte dell’operazione.
Può essere inoltre previsto che il Factor anticipi all’impresa una parte dei crediti,
prima dell’avvenuta riscossione. I contenuti del Factoring sono quindi diversi:
amministrativo-gestionali, finanziari ed assicurativi.
In caso di anticipazione dei crediti non ancora scaduti la percentuale media di anticipazione
si aggira solitamente intorno all’80%, raggiungendo in alcuni casi anche il 100% del credito
stesso. |
 |
Leasing |
 |
Consente di avere a disposizione beni senza immobilizzo di disponibilità
liquide. In altre parole, permette di acquisire nuovi beni e nuovi impianti non come proprietari,
ma come noleggiatori, con possibilità, alla scadenza di riscattare il bene oggetto del
contratto. È di semplice e rapida applicazione, si adatta a diverse esigenze e comporta esborsi
iniziali minimi.
Esistono diverse tipologie di leasing: auto, strumentale, immobiliare e SAL
(Stato Avanzamento Lavori). |
 |
Garanzia Confidi |
 |
Il Confidi (Cooperativa di Garanzia), dietro una preliminare analisi di affidamento,
attribuisce all’impresa richiedente una garanzia sul finanziamento richiesto che permette
all’impresa consorziata di accedere con maggiore facilità ai finanziamenti bancari. Tale
garanzia solitamente arriva al 50% del finanziamento richiesto, ma, in casi particolari, può
arrivare anche al 70-80% del finanziamento stesso.
La garanzia Confidi può essere utilizzata per linee di credito ordinarie a breve termine,
a medio termine ma anche per linee di credito straordinarie. |
 |
Fidejussioni e Cauzioni |
 |
Le Fidejussioni e cauzioni vengono accettate da tutti gli Enti Pubblici,
permettono di garantire anche contratti privati. Non immobilizzano denaro,
titoli o altre garanzie reali. Non intaccano i castelletti bancari. Sono valide anche all’estero.
Le cauzioni sono rivolte, in particolare, alle imprese di costruzione e di lavori pubblici
e che trattano beni strumentali. Permettono di ridurre il rischio di indebitamento bancario.
I servizi che necessitano di Fidejussioni e/o cauzioni sono i contratti immobiliari (di compra-vendita,
permuta, mutuo, leasing, ecc.) ed i contratti di pubblico appalto e le concessioni pubbliche.
Molto usate sono anche le fidejussioni per anticipazione del Credito IVA e le fidejussioni giudiziarie
e per contratti commerciali. |
 |
Gestione del Credito e delle Insolvenze |
 |
Questo servizio aiuta le imprese a ridurre il rischio ed ottimizzare la gestione del
portafoglio clienti e dei crediti commerciali.
I principali strumenti utilizzati sono:
- Convenzione finanziaria per la cessione pro-soluto dei crediti certi non onorati.
Un prodotto di successo che presenta innumerevoli vantaggi:
- mette al riparo dalle eventuali insolvenze derivanti da forniture di beni
e servizi erogate alla propria clientela;
- trasforma un’insolvenza in un credito certo (pari all’80% del credito stesso);
- consente, mediante la cessione pro-soluto del credito, di avere una perdita fiscalmente deducibile
dal bilancio senza aspettare le lungaggini giudiziarie;
- permette di avere un risparmio delle spese amministrative, legali e giudiziali legate
al recupero crediti e che, talvolta, sono superiori al credito stesso.
- Prevenzione del rischio cliente mediante una valutazione e monitoraggio costante
della situazione finanziaria della propria clientela.
- Gestione del credito commerciale. Dalla preparazione dell’ordine alle eventuali
operazioni di recupero crediti.
- Finanziamento mediante operazioni che permettono di monetizzare i propri crediti
commerciale non ancora scaduti. |
 |
|
 |
Consulenza Fiscale |
 |
La consulenza fiscale si incarica dello studio e della realizzazione di soluzioni
volte a pianificare, organizzare, verificare a consuntivo l’assolvimento degli
adempimenti fiscali obbligatori. Propone strategie operative che, nel pieno rispetto
dell’evolversi della normativa e dall’analisi delle implicazioni fiscali delle diverse
operazioni, si preoccupi, in via preventiva, di minimizzare i costi,
preventivare i rischi e gli ambiti di difesa innanzi l’Amministrazione Finanziaria
e alle Commissioni Tributarie.
La consulenza fiscale principalmente consiste nell’assistenza continuativa
e periodica a fronte dei correnti adempimenti obbligatori previsti in materia di società
e di attività di impresa e di lavoro autonomo.
L’aspetto fiscale, sia da un punto di vista di “Tax Planning”
che sotto il profilo operativo, si connette inoltre a tutti gli eventi non ricorrenti,
quali tipicamente la costituzione di una nuova attività, il cambiamento della forma societaria,
la cessione dell’azienda, e così via. Si tratta in questi casi di un’attività
strettamente legata alla consulenza societaria.
La consulenza fiscale continuativa comprende:
- assistenza telefonica in merito a problemi fiscali connessi alla quotidiana operatività
aziendale;
- aggiornamenti via fax o eMail sulle novità fiscali di interesse comune;
- gestione dello scadenziario e consultazioni per il rispetto degli adempimenti ricorrenti;
- interventi diretti in azienda e contatto costante con i responsabili amministrativi.
Tra le altre attività svolte nell’ambito fiscale le principali sono:
- comunicazioni all’agenzia delle entrate (apertura della partita IVA, variazioni di dati,
etc.);
- predisposizione ed invio telematico delle dichiarazioni fiscali del professionista,
dell’imprenditore, della società e dei soci e degli amministratori:
- modello “Unico” (dichiarazione dei redditi, IRAP, IVA, studi di settore,
parametri);
- dichiarazione annuale IVA;
- comunicazione annuale dati IVA;
- dichiarazione dei sostituti d’imposta (modelli 770 ordinario e 770 semplificato);
- dichiarazione ICI.
- predisposizione dei conteggi delle imposte e dei relativi modelli di versamento (F24, ICI,
etc.);
- predisposizione e presentazione dei modelli Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie
effettuate con imprese di altri Stati dell’Unione Europea.
Tutti questi aspetti vengono denominati di gestione ordinaria.
La consulenza fiscale ed il “Tax Planning” riguardano l’impostazione di operazioni
straordinarie, quali fusioni, scissioni, scorpori, cessioni d’azienda o di rami d’azienda,
acquisizioni di quote e di attività.
Una consulenza fiscale è fondamentale per una corretta gestione della propria azienda
e fin dall’inizio di un’attività. Nella costituzione della società,
che è la forma di esercizio collettivo dell’impresa, la scelta della forma giuridica
che più si adatta a seconda delle proprie esigenze è un passaggio fondamentale
per la buona riuscita dell’attività stessa. Le società possono essere di persone
o di capitali.
Le società di persone si suddividono in società semplici, società
in nome collettivo e società in accomandita semplice.
Le società di capitali possono essere società per azioni, in accomandita per azioni,
a responsabilità limitata, cooperative a responsabilità limitata,
di mutua assicurazione.
La consulenza fiscale è fondamentale quando si tratta di tenuta di scritture contabili,
dichiarazioni dei redditi, dichiarazioni di successione, dichiarazioni IVA,
dichiarazioni dei sostituti d’imposta, dichiarazioni ICI,
ricezione ed invio telematico di dichiarazioni dei redditi e dell’IVA. È
molto importante in tutte quelle operazioni di riorganizzazione societaria, pianificazione fiscale,
merger & acquisition, successione generazionale delle aziende,
oltre alla consulenza continuativa.
In particolare, la successione generazionale è una fase problematica e delicata
che si presenta sia nelle imprese medio-grandi che in quelle più piccole,
nella quasi totalità di quelle a conduzione familiare. Per facilitarla è
necessario ricorrere a strumenti giuridici efficaci e sicuri.
Una società fiduciaria può fornire la consulenza fiscale di cui si ha bisogno. Oltre alla
consulenza fiscale, una società fiduciaria si occupa, ovviamente, dell’amministrazione
e della gestione di partecipazioni sociali o valori mobiliari affidatagli dal cliente. Bisogna
però distinguere tra amministrazione fiduciaria di valori mobiliari
e gestione degli stessi.
L’amministrazione è l’affidamento dei valori mobiliari alla società fiduciaria
affinché li custodisca e ne curi l’esercizio dei relativi diritti,
per poi restituirli ad una certa scadenza.
Nella gestione la società fiduciaria viene incaricata di investire e disinvestire
i valori stessi in altri valori mobiliari, e dunque si tratta di un’attività
ben diversa da quella di amministrazione orientata alla produzione di un reddito utile
nell’interesse del fiduciante.
Una consulenza fiscale ad hoc è l’ideale per tutte le società,
ditte individuali e professionisti, soprattutto per la pianificazione fiscale. In questo caso,
la consulenza fiscale si concentrerà su temi come:
- L’apertura della partita IVA e le varie possibilità di agevolazioni;
- la scelta del regime di trasparenza nella gestione e titolarità di una società
a responsabilità limitata;
- la rivalutazione dei beni di impresa, con relativa informazione circa i requisiti necessari
e i costi di ammortamento.
|
 |
Consulenza Tributaria |
 |
La consulenza tributaria studia e realizza soluzioni volte a pianificare,
organizzare e verificare a consuntivo l’assolvimento degli adempimenti fiscali obbligatori.
Propone strategie operative che, nel pieno rispetto dell’evolversi della normativa
e dall’analisi delle implicazioni fiscali delle diverse operazioni, si preoccupi,
in via preventiva, di minimizzare i costi, preventivare i rischi e gli ambiti di difesa
nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria e delle Commissioni Tributarie. |
 |
Revisione Contabile |
 |
La revisione contabile verifica la correttezza e la veridicità delle poste
di un bilancio d’esercizio o consolidato ed è
finalizzata alla loro certificazione. |
 |
|
 |
Consulenza Giuridica |
 |
Consulenza Legale |
 |
La consulenza legale per i giuristi d’impresa è rappresentata
dall’esame e la soluzione delle problematiche giuridiche relative a tutto il comparto aziendale
ed in materia di immobiliare. |
 |
Consulenza Societaria |
 |
La consulenza societaria consiste nella consulenza prestata
in materia di diritto societario nazionale finalizzata adindividuare
e consigliare la miglior struttura societaria possibile nel rispetto dalla legislazione vigente
e sulla base delle diverse esigenze, dell’attività
che si vuole svolgre e degli obiettivi di risultato economico prefigurabili. |
 |
Consulenza Contrattuale |
 |
La consulenza contrattuale consiste nella stesura dei contratti d’impresa
ed in tutte le fasi delle loro trattative. Suggerimenti volti alla scelta del contratto che più
si adatta alle esigenze, alla scelta (ove possibile) del foro competente e delle leggi ivi applicabili,
sulla base del rischio di inadempimento delle parti. Acquisizioni e dismissioni di aziende, di azioni,
o quote e di patrimoni. Operazioni di management buy-out e buy-in. Valutazione di congruità
e fattibilità economica. Gestione dei flussi finanziari che ne derivano. Ricerca di partner
per operazioni in pool ovvero per quegli imprenditori che desiderano cedere parte della propria azienda
volendone mantenere il controllo. |
 |
|
 |
Consulenza Strategica |
 |
Le attività di consulenza strategica analizzano il posizionamento
dell’immagine aziendale verificando la percezione che i media hanno dell’azienda stessa
e del suo top management. Consolidano l’immagine aziendale accreditando il management presso
la stampa, gli opinion leader e il mercato.
Si rivolge all’alta direzione delle aziende con l’obiettivo di progettare attività
di comunicazione perfettamente coerenti con lo scenario in cui opera l’impresa
e con i target di business e di immagine prefissati.
Nei casi in cui l’azienda ha già al proprio interno una struttura di comunicazione,
i consulenti collaborano strettamente con lo staff aziendale preposto nella definizione dei target,
delle strategie e delle azioni per raggiungere gli obiettivi di identità, riconoscibilità
e sviluppo dell’azienda.
Se l’azienda non è dotata di risorse di comunicazione interne la società
di consulenza deve essere in grado di assumere direttamente questo ruolo,
ricercando la soluzione ottimale per il cliente. |
 |
Consulenti di Progetto |
 |
Il contributo di una efficace rete di consulenti esperti al servizio
delle proprie società di portfolio è fondamentale per la scelta e la riuscita
della soluzione ottimale.
Di seguito un campione rappresentativo dei settori industriali e delle aree geografiche:
Relazioni con i più importanti gruppi aziendali appartenenti allo stesso settore.
Relazioni con risorse di consulenza nel settore tecnologico.
Contatti con imprenditori leader del settore.
Contatti con istituzioni.
Contatti con istituti di ricerca soprattutto nelle nuove tecnologie.
Contatti con esperti al massimo livello presso fornitori di soluzioni digitali,
come provider di servizi alle infrastrutture (SP) e provider di soluzioni per la sicurezza (SSP)
I consulenti devono essere coinvolti nella sponsorizzazione e agevolazione di diverse iniziative.
Devono fornire una rete di contatti di alto livello
e devono avere una grande esperienza nei loro settori di competenza. |
 |
|
|